Dopo due anni a dir poco fuori dall’ordinario, con l’arrivo del 2022 ci si attendeva il ritorno ad una graduale normalità. Invece, il conflitto tra Russia e Ucraina, l’esplosione dei prezzi delle materie prime, l’impennata dei costi “obbligati” e la ripresa dell’inflazione hanno nuovamente sconvolto lo scenario socio-economico del Paese. Queste dinamiche ovviamente influenzano anche il comparto del Largo Consumo.Tra i suoi mercati, quello del Latte&Derivati, dopo la robusta crescita ottenuta nel 2020 ed il lieve calo segnato nel 2021, nel primo trimestre del 2022 mostra un peggioramento della performance. In particolare, il segmento dei Formaggi segna complessivamente un calo a valore del -4,9% e a volume del -7,3%. Tuttavia, l’analisi delle vendite di Formaggi a Peso Imposto nei diversi canali distributivi evidenzia tendenze opposte tra il Canale Moderno “tradizionale”(in flessione) ed il Discount (in crescita del +7,5%).
Questo studio analizza le principali dinamiche del mercato dei Formaggi nei primi mesi dell’anno in corso con un particolare focus sulle scelte del consumatore in termini di canali d’acquisto.
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