Come è noto il Largo Consumo nel 2021 deve fare i conti con gli stravolgimenti causati dalla pandemia l’anno scorso fra picchi eccezionali delle vendite e migrazione della domanda fra canali distributivi. Inevitabilmente le tendenze delle vendite di beni di prima necessità sono influenzate dal confronto con queste anomalie.
In questo contesto di difficile lettura spicca la risalita dei prezzi dopo un prolungato periodo di deflazione. Le turbolenze del periodo pandemico hanno innescato squilibri fra domanda ed offerta sui mercati internazionali di materie prime e forniture che premono sul sistema economico globale. E’ importante rimarcare che il Largo Consumo (almeno in Italia) subisce per ultimo, fra i grandi comparti di consumo, la spinta inflazionistica generale.
Questa situazione è frutto da un lato della forte concorrenzialità che governa il retail del Largo Consumo (concorrenzialità che si è inasprita nell’ultimo anno) e dall’altro dei meccanismi di negoziazione commerciale fra fornitori e distributori, che normalmente hanno luogo soprattutto nella seconda parte dell’anno.
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