Le analisi IRI sull’impatto della malattia che ha decimato il patrimonio zootecnico del gigante asiatico sulla filiera italiana.
Milano, 10 dicembre 2019: IRI, leader mondiale nelle informazioni di mercato per il Largo Consumo, il Retail e lo Shopper, ha analizzato gli effetti sulla filiera del Largo Consumo in Italia di quella che, secondo gli esperti, è la peggior epidemia di peste suina degli ultimi decenni.
Listini impazziti, con rialzi del 40% nel 2019 su scala globale, per la carne da trasformazione da animali vivi suini. A causare questo terremoto dei listini è la corsa all'import di carni suine e bovine da parte della Cina, spinta da una dieta più carnivora per l'aumento del reddito pro-capite e per la pesta suina che ha decimato il patrimonio zootecnico del gigante asiatico.
L’infezione ha compromesso un terzo della produzione cinese di carni suine, pari a circa il 25% della produzione mondiale e creato, appunto, tensioni sui prezzi che nel 2020 saranno destinate ad avere effetti anche sui consumatori.
Ad oggi, in Italia si registrano rincari soprattutto sui prezzi al consumo delle carni suine fresche, ma anche su parte delle varietà di salumeria (anche produzioni tipiche), tuttavia le aspettative sono quelle di una diffusione su tutta la filiera della trasformazione (salumi, precotti, ecc.) nel breve periodo.
L’Italia è un forte importatore di carni suine poiché la produzione interna soddisfa solo 66% della richiesta, per cui la trasmissione dei maggiori costi dal canale estero sarà percettibile.
L’eventualità di un trasferimento significativo delle tensioni di costo sui mercati al dettaglio potrebbe causare cali anche importanti della domanda di carni suine fresche e lavorate, soprattutto per le fasce di prezzo medie e basse.
Contemporaneamente ciò potrebbe favorire uno spostamento di parte della domanda su carni sostitutive con un effetto domino sui prezzi diffuso a tutto il comparto delle carni.
Risalita dei prezzi delle carni suine fresche
Fonte: IRI Infoscan Census e Random Weight. Ipermercati e Supermercati. Variazioni % verso mese corrispondente del 2018
Come evidenziato dal grafico le carni fresche hanno trasferito per prime i maggiori costi sui prezzi finali al dettaglio.
Fonte: IRI Infoscan Census e Random Weight. Ipermercati e Supermercati. Variazioni % verso mese corrispondente del 2018
I prezzi delle carni lavorate, nel loro complesso, non stanno ancora reagendo pienamente alla lievitazione dei costi della materia prima.
I prodotti di salumeria a base suino stanno reagendo con ritardo e in modo differenziato all’aumento dei prezzi della materia prima. Sono colpite anche molte produzioni tipiche.
In generale il processo di trasmissione sui prezzi al dettaglio è ancora alla fase iniziale ma nei prossimi mesi è probabile attendersi che il consumatore dovrà sborsare più denaro se vorrà gustare i salumi a base di carne suina.
Fonte: IRI Infoscan Census e Random Weight. Ipermercati e Supermercati. Variazioni % verso novembre 2018
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